IL VIDEO UFFICIALE
Testo canzone “Bastava” di Laura Pausini
Un sorriso di ritorno per rispondere a un sorriso
Bastava
Uno spazio condiviso ma nessun altare d’oro
Bastava
Nella stanza di un albergo d’Europa
si potrebbe andare avanti a parlare o si gioca
o scambiamoci uno schiaffo
di pace
vince il primo che si arrende,
si offende e lo dice
Come ci siamo arrivati a volerci così tanto male non so
Come ci siamo permessi di dirci che ognuno fa quello che può
Una camminata in centro in un pomeriggio bianco
Bastava
Prevedere il tuo fastidio, fare i conti sopra l’odio
Bastava
Fare a meno delle buone maniere
che confondono e rubano spazio e spessore
E buttarci sotto l’acqua gelata
e accettare che davvero è acqua passata
Come ci siamo arrivati a volerci così tanto male non so
Come ci siamo permessi di dirci che ognuno fa quello che può
Come ci siamo ridotti io e te
Come ci siamo permessi di dirci che ognuno fa il meglio per sé
Bastava
Dire tutto anche se poco quello che capisci dopo
Bastava
Masticare le parole, rimanere in verticale
Bastava
Questa notte mi apre gli occhi e ci guarda,
vede povere carezze di guerra
Questa notte mi apre gli occhi e ci guarda,
vede lacrime d’argento cadere per terra
Come ci siamo arrivati a volerci così tanto male non so
Come ci siamo permessi dirci che ognuno fa quello che può
Che fa quello che può
Bastava
Bastava
Bastava
Ricordati quanto bastava
Bastava
Bastava
Bastava
Bastava
Uno spazio condiviso ma nessun altare d’oro
Bastava
Nella stanza di un albergo d’Europa
si potrebbe andare avanti a parlare o si gioca
o scambiamoci uno schiaffo
di pace
vince il primo che si arrende,
si offende e lo dice
Come ci siamo arrivati a volerci così tanto male non so
Come ci siamo permessi di dirci che ognuno fa quello che può
Una camminata in centro in un pomeriggio bianco
Bastava
Prevedere il tuo fastidio, fare i conti sopra l’odio
Bastava
Fare a meno delle buone maniere
che confondono e rubano spazio e spessore
E buttarci sotto l’acqua gelata
e accettare che davvero è acqua passata
Come ci siamo arrivati a volerci così tanto male non so
Come ci siamo permessi di dirci che ognuno fa quello che può
Come ci siamo ridotti io e te
Come ci siamo permessi di dirci che ognuno fa il meglio per sé
Bastava
Dire tutto anche se poco quello che capisci dopo
Bastava
Masticare le parole, rimanere in verticale
Bastava
Questa notte mi apre gli occhi e ci guarda,
vede povere carezze di guerra
Questa notte mi apre gli occhi e ci guarda,
vede lacrime d’argento cadere per terra
Come ci siamo arrivati a volerci così tanto male non so
Come ci siamo permessi dirci che ognuno fa quello che può
Che fa quello che può
Bastava
Bastava
Bastava
Ricordati quanto bastava
Bastava
Bastava
Bastava
Un sorriso di ritorno per rispondere a un sorriso Bastava Uno spazio
condiviso ma nessun altare d’oro Bastava Nella stanza di un albergo
d’Europa Si potrebbe andare avanti a parlare o si gioca O scambiamoci
uno schiaffo di pace Vince il primo che si arrende e si offende e lo
dice COME CI SIAMO ARRIVATI A VOLERCI COSÌ TANTO MALE? NON SO COME CI
SIAMO PERMESSI DI DIRCI CHE OGNUNO FA QUELLO CHE PUÒ? Una camminata in
centro In un pomeriggio bianco Bastava prevedere il tuo fastidio fare i
conti sopra l’odio Bastava Fare a meno delle buone maniere che
confondono e rubano spazio e spessore e buttarci sotto l’acqua gelata E
accettare che davvero è acqua passata… COME CI SIAMO ARRIVATI A VOLERCI
COSÌ TANTO MALE? NON SO COME CI SIAMO PERMESSI DI DIRCI CHE OGNUNO FA
QUELLO CHE PUÒ? Come ci siamo ridotti, io e te… Come ci siamo permessi
di dirci che ognuno fa il meglio per sé? Bastava Dire tutto anche se è
poco Quello che capisci dopo Bastava Masticare le parole Rimanere in
verticale Bastava Questa notte mi apre gli occhi e ci guarda Vede povere
carezze di guerra Questa notte mi apre gli occhi e ci guarda Vede
lacrime d’argento cadere per terra COME CI SIAMO ARRIVATI A VOLERCI COSÌ
TANTO MALE? NON SO COME CI SIAMO PERMESSI DI DIRCI CHE OGNUNO FA QUELLO
CHE PUÒ? BASTAVA CHE FA QUELLO CHE PUò Bastava Bastava Bastava
EIEH…BASTAVA BASTAVA BASTAVA Ricordati quando bastava Bastava Bastava
bastava
Leggi tutto il testo su: http://singring.virgilio.it/testi/laura-pausini/testo-bastava.html
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Un sorriso di ritorno per rispondere a un sorriso Bastava Uno spazio
condiviso ma nessun altare d’oro Bastava Nella stanza di un albergo
d’Europa Si potrebbe andare avanti a parlare o si gioca O scambiamoci
uno schiaffo di pace Vince il primo che si arrende e si offende e lo
dice COME CI SIAMO ARRIVATI A VOLERCI COSÌ TANTO MALE? NON SO COME CI
SIAMO PERMESSI DI DIRCI CHE OGNUNO FA QUELLO CHE PUÒ? Una camminata in
centro In un pomeriggio bianco Bastava prevedere il tuo fastidio fare i
conti sopra l’odio Bastava Fare a meno delle buone maniere che
confondono e rubano spazio e spessore e buttarci sotto l’acqua gelata E
accettare che davvero è acqua passata… COME CI SIAMO ARRIVATI A VOLERCI
COSÌ TANTO MALE? NON SO COME CI SIAMO PERMESSI DI DIRCI CHE OGNUNO FA
QUELLO CHE PUÒ? Come ci siamo ridotti, io e te… Come ci siamo permessi
di dirci che ognuno fa il meglio per sé? Bastava Dire tutto anche se è
poco Quello che capisci dopo Bastava Masticare le parole Rimanere in
verticale Bastava Questa notte mi apre gli occhi e ci guarda Vede povere
carezze di guerra Questa notte mi apre gli occhi e ci guarda Vede
lacrime d’argento cadere per terra COME CI SIAMO ARRIVATI A VOLERCI COSÌ
TANTO MALE? NON SO COME CI SIAMO PERMESSI DI DIRCI CHE OGNUNO FA QUELLO
CHE PUÒ? BASTAVA CHE FA QUELLO CHE PUò Bastava Bastava Bastava
EIEH…BASTAVA BASTAVA BASTAVA Ricordati quando bastava Bastava Bastava
bastava
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